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Il principale scopo aziendale è quello di produrre e commercializzare aggregati riciclati. La produzione degli aggregati riciclati deriva dall'attività di recupero di rifiuti edili e industriali. L'attività di recupero che effettua la società, genera sostanzialmente delle macro-categorie di MPS:

Blocchi cementizzi in cls

Vengono usati per realizzare muri di contenimento di terreno, economicamente più vantaggiosi rispetto ai tradizionali muri a retta in cemento armato.I sistemi sono tutti calcolati in conformità tenendo conto di necessari fattori di stabilità, ribaltamento e capacità portante e possono sostituire i tradizionali muri a retta in cemento armato. I blocchi in calcestruzzo possono essere utilizzati per la realizzazione di piccoli o grandi muri di contenimento con un sistema statico a gravità. Il montaggio del muro completamente a secco senza bisogno di leganti, disponibile in varie misure:

Altezza x Lunghezza x Larghezza

60cm x 200cm x 40cm

60cm x 200cm x 80cm

60cm x 200cm x 100cm

per un peso complessivo medio caduno di circa 2000 kg. di eseguire interventi con impatti ambientali minimi.

Materiale End of Waste (M.P.S.)

Il termine End of Waste, tradotto in italiano significa Cessazione della qualifica di rifiuto, si riferisce ad un processo di recupero eseguito su un rifiuto, al termine del quale esso perde tale qualifica per acquisire quella di prodotto. Per end of waste si deve intendere, quindi, non il risultato finale bensì il processo che, concretamente, permette ad un rifiuto di tornare a svolgere un ruolo utile come prodotto, riportato nel Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152. Questi tipi di materiali sono ottimi come sottofondi stradali e possono anche essere usati per fare strade private come strato di fondazione nelle pavimentazioni stradali di tipo semirigido ed in tutte le condizioni strutturali in cui si vuole incrementare notevolmente la capacità portante dello strato di fondazione su cui poggeranno i conglomerati bituminosi.

La produzione di queste materie prime seconde è data dalla miscelazione di chemicals, rifiuti e materiali inerti, che tramite un impianto di betonaggio avente al suo interno silos, nastri trasportatori e un miscelatore a 2 assi rotanti fornite di pale (immaginate una grande planetaria) crea un conglomerato che va a formare sostanzialmente i prodotti sopraelencati. Tutte le materie prime seconde (MPS) ottenute dal processo di inertizzazione, prima della loro vendita, vengono sottoposti ad analisi su eluato ricercando i parametri analitici e confrontandoli con i limiti stabiliti dalla tebella riportata in Allegato III del D.M. 186/2006, parametri molto restrittivi che essendo quasi tutti espessi in microgrammi, tutelano in assoluto l'ambiente e la salute di tutto l'ecosistema. Infatti secondo le procedure in essere in Italia, un rifiuto sottoposto ad attività di recupero diventa una materia prima seconda da utilizzare in specifiche attivita industriali e NON escluse dal regime dei rifiuti.

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